Finalmente l'inverno sembra arrivato.
Le temperature si sono normalizzate e la neve sui monti intorno risplende bianchissima sotto i raggi del bel sole di oggi.
Tempo ideale per una bella zuppa. Ho dei finocchi bio in frigo, grossi e croccanti, profumatissimi. E della lattuga invernale di giardino.
Zuppe e minestre, si sa, vengono meglio se si usano prodotti stagionali e, in particolare con questo freddo, mettendo insieme quel poco che c'è, senza cercar di fare chissà quale ricetta elaborata, che questo deve essere un piatto che sa di casa, senza pretese.
E quando usi l'olio fatto in casa con le piccole olive delle Pisciottane, laddove il finocchietto selvatico cresce ad ogni angolo di strada e per la natura di confine della tua terra puoi avere ogni giorno a tavola del pane straordinario prodotto ancora con antiche varietà di grano e paste acide che passano in mano da una generazione all'altra, anche la minestra più banale diventa da leccarsi i baffi.
Un immenso grazie alla Vitto che ha lanciato questa sfida.
E con questa semplicissima ricetta partecipo all'MTC di Gennaio 2016 :)