E rieccoci all'appuntamento mensile con l'MTC, questo è il n°54!
Ed io sono così contenta di essere da qualche mese entrata a far parte di questa comunità...
Premetto che la sfida lanciata per questo mese di febbraio da Eleonora Colagrosso e Michael Meyer eal Blog Burro e Miele mi ha entusiasmata fin da subito, poiché, confesso, ho sempre avuto un debole per il miele, sin da piccolissima. La mia ne è una terra di grande produzione e, per il felice ed insolito incontro tra mare e montagna, qui esso assume mille sfumature di aromi e colori... così anche il più banale millefiori si riempie di note inaspettate.
Amante dei sapori forti, aspri e amarognoli, ho voluto per la prima volta provare ad utilizzare il delicatissimo miele d'acacia, per me una vera e propria scoperta...confesso che non lo avevo mai assaggiato, o almeno non da solo e consapevolmente.
Lo ammetto...per me "non sa" di miele, ha un sapore tutto suo che non riesco ad assimilare né alla faccia di Winnie the Pooh né agli Dei di Omero, ma sì, ha sicuramente "proprio un sapore tutto suo".
O meglio,il cucchiaino dell'assaggio ha richiamato alla mente tutti i pasticcini assaggiati presso amici Palestinesi ormai anni fa, quando ero ancora una studentessa universitaria fuori sede e stavo appena iniziando ad apprendere la meraviglia della varietà umana.
Ho deciso in quel momento che sarebbe stata la tahina la sua compagna di avventure, col pensiero a tutti i compagni di viaggio che ho avuto la fortuna di incontrare fino ad ora e quelli che ancora mi aspettano lungo il tragitto dinanzi a me.