Ecco l'esordio di mia madre dopo avermi spedito a comprare una ricotta grande, mi raccomando, perché voleva preparare il mio amato rustico di ricotta, quello che sfornava ogni settimana quando ero bambina.
E così, il giorno dopo, nel frigo c'erano ancora seicento, dico 600 g di ricotta freschissima!
"E quanti ravioli dovrò fare con tutta questa ricotta???" Panico. Si, perché a casa mia se dici ricotta vuol dire raviolo. Altri usi sono piuttosto sconosciuti, qui, se non per me che di tanto in tanto sperimento/riciclo con piccole quantità reduci, appunto, da una mangiata di ravioli. Senza dubbio, ravioli sarebbero stati, ma, senza dubbio ancor più grande, in quantità ragionevole, che di pasta fresca congelata se ne mangia già troppo spesso per via del poco tempo di tutti: quando si fa, se ne prepara sempre in più per le celeberrime "emergenze impreviste".
A quel punto rientra in gioco mia madre, ovvero un ricordo legato ad un piatto che faceva spesso quando io e mio fratello, bimbi pestiferi, di ricotta non volevamo proprio saperne. Gli gnocchi fritti di ricotta. Certo, io non li avrei fritti, che qui non hanno più l'età per mangiar fritto di lunedì, dopo i bagordi della domenica.
Gnocchi di ricotta
300 g di ricotta fresca ben scolata
120 g di semola rimacinata di grano duro
1 tuorlo d'uvo medio
50 g di parmigiano grattugiato
20 g di pecorino stagionato grattugiato
un pizzico di noce moscata
In una ciotola uniamo ricotta, uovo sale e noce moscata.
Con un coltellino affilato tagliamo ogni filoncino in tanti pezzetti lunghi circa 2 cm e passiamo ciascuno di essi al riga-gnocchi.
Cuociamoli in acqua salata bollente per 3-4 minuti, scoliamoli e condiamoli a piacere .
Ravioli di ricotta
(la ricetta di casa mia)
Ingredienti per 4 persone
Per la sfoglia all'uovo:
150 g di farina 00
150 g di semola rimacinata di grano duro
3 uova medie intere
un pizzico di sale
Per il ripieno:
300 g di ricotta freschissima e ben scolata
50 g di cacioricotta stagionato grattugiato
un pizzico di sale
1 uovo medio
q.b. di pepe nero macinato al momento
q.b. di prezzemolo tritato (quando si ha)
Preparare la sfoglia impastando insieme tutti gli ingredienti, in planetaria o a mano.
Avvolgere il panetto nella pellicola alimentare e far riposare almeno 30 minuti.
Nel frattempo preparare il ripieno.
In una ciotola riunire insieme tutti gli ingredienti, amalgamando con l'aiuto di una forchetta.
Mettiamo la farcia in una sacca da pasticciere e mettiamo da parte.
Riprendiamo la sfoglia, appiattiamola leggermente con le dita su un piano infarinato e stendiamola con il mattarello ad uno spessore di circa un millimetro (per questa operazione si può usare anche la nonna papera, ma io, da buona donna meridionale, continuo ad essere innamorata del mattarello e della spianatoia in legno ;))
Tagliamo delle strisce di pasta di circa 15 cm di larghezza.
Dividiamo idealmente la striscia in due per il lato lungo e con la sacca, a cui avremo tagliato la punta (oppure inserito una bocchetta liscia dal diametro di almeno 1 cm) sprizziamo delle noci di ripieno alla ricotta sulla sfoglia, distaziandole dal bordo più vicino di un paio di cm e tra loro di 4-5 cm.
Ripieghiamo il lato libero della sfosglia sul ripieno e sigilliamo facendo pressione con le dita facendo fuoriuscire bene tutta l'aria dall'interno (le bolle d'aria farebbero aprire i ravioli in cottura!).
Ritagliamo i ravioli con l'apposito attrezzo, una rotella taglia-pizza o con la rotella dentellata da pasta, e sigilliamo nuovamente i bordi, decorandoli con i rebbi di una forchetta.
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia un tuo commento, un'opinione se provi una ricetta, una richiesta di consigli se hai dubbi nella preparazione di un piatto, un semplice saluto: